Perché vengono le rughe? Scopri e combatti le cause
Età, abitudini e Dna: ecco tutte le informazioni utili per chi si chiede perché vengono le rughe. Scoprire le cause per combattere la loro formazione.
Perché vengono le rughe? Scopri e combatti le cause
Tipo di pelle, abitudini, ereditarietà: le cause scatenanti dei fastidiosi segni del tempo sono molteplici, ma perché vengono le rughe? O meglio, per entrare meglio nell’argomento, la domanda propedeutica sarebbe: che cosa sono le rughe?
Si tratta in linea di massima di un processo naturale, anche se alcuni fattori possono accentuare e peggiorare la situazione. Ecco quali sono.
Le rughe sono segni che si formano sulla cute che ha subìto un’alterazione delle fibre elastiche e del collagene che la formano. Con il passare degli anni l’epidermide subisce un rilassamento e le prime a comparire sono quelle intorno alla bocca, sulla fronte e agli angoli degli occhi.
«C’ho messo tanto a farmele, non voglio che me le cancelliate» diceva l’attrice premio Oscar Anna Magnani a proposito delle sue rughe. Il primo passo appunto sarebbe quello di accettare il tempo che passa, senza per questo rinunciare a tanti rimedi naturali che potrebbero aiutare la pelle ad affrontare gli stress di ogni giorno.
Ma perché con l’età vengono le rughe? La rete dei vasi sanguigni presenti nel derma (lo strato più profondo dell’epidermide) che permette alle cellule di rinnovarsi, tende con gli anni a perdere elasticità. La quantità di sangue diminuisce, così come diminuiscono ossigeno e sostanze come collagene ed elastina. Il derma è formato da una rete di sostanze chiamate fibroblasti che producono elastina, collagene e glicosaminoglicani che si legano alle molecole d’acqua formando molecole idratate. Questi zuccheri includono anche l’acido ialuronico, componente fondamentale del tessuto connettivo che rende la pelle particolarmente tonica e idratata.
Con il passare degli anni quindi, la diminuzione di fibroblasti, di elastina, collagene e acido ialuronico, causa un cedimento del tessuto di sostegno del derma che di conseguenza “cede”, formando gli inestetici segni del tempo.
Le cellule producono materiale di scarto conosciuto con il nome di radicali liberi: in condizioni normali si verifica un sostanziale equilibrio tra la loro produzione e la loro eliminazione. Nel caso in cui però la produzione di radicali liberi dovesse prevalere, a risentirne sarebbero i fibroblasti con il conseguente “cedimento” della pelle.
Un’altra causa di formazione dei segni del tempo sulla pelle sono le espressioni e i gesti ripetuti: la contrazione delle labbra quando si fuma è causa di formazione delle rughe intorno alla bocca, corrucciare la fronte per la concentrazione è causa di formazione delle rughe sulla fronte e tenere spesso “il broncio” è causa di formazione di quelle sotto il mento.
Le rughe inoltre riflettono le emozioni: ansia, stupore, concentrazione e simili possono accentuare i segni sul volto.
Due ricercatori della Northwestern University di Chicago hanno studiato il caso di un paziente che denunciava un ispessimento asintomatico della pelle sul lato sinistro del viso e un aumento delle rughe solo su questa parte del viso. I ricercatori sono arrivati alla conclusione che il paziente, un ex conducente di camion di 69 anni, era affetto da dermatoheliosis unilaterale, ossia da foto invecchiamento della pelle causato dall’esposizione costante del lato sinistro del viso ai raggi solari.
I raggi UVA, attraverso il finestrino del veicolo, per anni hanno colpito l’epidermide fino a raggiungere il derma, confermando la tesi che gli UVA, al contrario degli UVB, possono portare a mutazioni del DNA. Questi raggi formano il 99% dei raggi solari e penetrano in profondità nella pelle, causando danni e la formazione precoce e profonda di rughe.
Ecco perché non bisognerebbe mai uscire senza prima aver applicato una crema con un fattore di protezione.
Nelle donne purtroppo anche gli ormoni contribuiscono drammaticamente alla formazione delle rughe. In menopausa, la diminuzione degli estrogeni causa una perdita di tono e un aumento della secchezza della pelle, perché questi ormoni sono i principali responsabili dell’idratazione dell’epidermide. In menopausa inoltre diminuisce l’attività delle ghiandole sebacee e il film idrolipidico che protegge la pelle, rendendola più sensibile agli attacchi degli agenti esterni.
Occorre innanzitutto cambiare stile di vita, smettere di fumare, mangiare alimenti ricchi di vitamine e antiossidanti, quindi proteggere, nutrire e idratare la pelle.
Utilizzare poi prodotti specifici e naturali, come la crema antirughe all’olio essenziale di lavanda della linea Garnier Bio; la lavanda infatti è conosciuta per le sue proprietà rigeneranti e illuminanti, anche delle pelli più sensibili.
Sicuramente i segni del tempo non possono essere cancellati, a meno che non si ricorra a drastiche e innaturali soluzioni chirurgiche, ma possono essere contrastati, perché un viso luminoso e tonico è sinonimo non solo di bellezza, ma anche di benessere.