7 regole dei capelli che ti hanno insegnato e che dovresti dimenticare
È giunto il momento di sfatare alcuni miti e dimenticare le 7 regole per la cura dei capelli che ti hanno insegnato: la tua chioma non si cura così
7 regole dei capelli che ti hanno insegnato e che dovresti dimenticare
Sono innumerevoli le regole che abbiamo sentito e imparato fin dall'infanzia e che riguardano i capelli. Tali regole sono state nel tempo largamente smentite, non solo dalla scienza ma anche dall'evidenza spesso dei fatti che comprovano lo loro infondatezza.
Sono evidentemente da dimenticare in quanto possono provocare ingenuamente anche dei danni, invece di favorire la salute stessa dei capelli. Tra le "leggende metropolitane" divenute regole, patrimonio comune e da dimenticare definitivamente, ci sono per esempio quelle che dicono di non indossare il capello altrimenti i capelli cadono, come pure usare il gel o la lacca. Si parla anche di capelli bianchi, dove pare che se uno di questi viene strappato ne crescano a ruota altri sette, oppure che è bene tagliare le punte per fare in modo che i capelli crescano più forti, per non parlare del fatto che lavare i capelli con acqua gelata dopo lo shampoo li renda più lucidi.
E' evidente che i capelli hanno da sempre attirato l'attenzione e l'interesse di molti e su questi si sono create spesso delle vere e proprie "credenze"che a volte hanno sconfinato nella superstizione, come quella di tagliarsi i capelli soltanto quando c'è luna piena.
Andiamo per ordine e analizziamo bene come 7 di queste regole siano da dimenticare e soprattutto per quale motivo.
1.Indossare il cappello fa perdere i capelli
Niente di più falso perché la caduta dei capelli (detta scientificamente alopecia androgenetica) non è in relazione ne con il cappello né con il casco. Questa regola nacque in concomitanza con lo svolgimento del servizio militare dove i ragazzi, subito dopo aver terminato i 12 mesi di ferma, perdevano i capelli.
E' noto invece che una perdita dei capelli dovuta a cause di tipo genetico, quindi anche ereditarie, inizia intorno ai 25 anni per protrarsi fino a lasciare talvolta senza capelli buona parte del cranio. La causa era riferita al surriscaldamento del cuoio capelluto che invece non risente affatto di questo innalzamento di temperatura, al limite può solo aumentare la produzione di sebo e la desquamazione in caso di forfora.
2.Solo gli uomini perdono i capelli
Non è affatto vero anche se la calvizie definitiva fa riferimento all'alopecia "androgenetica" quindi con riferimento a una disfunzione di tipo maschile.
E' vero invece che nelle donne si manifesta in percentuale molto minore ma le varie forme, anche leggere, di alopecia androgenetica interessano il 30% circa delle italiane. La causa è sempre di tipo ormonale, soprattutto in corrispondenza di grandi cambiamenti fisici come il parto, la menopausa ma anche l'assunzione della pillola anticoncezionale che influenza il funzionamento stesso degli ormoni. Nelle donne tuttavia è più facile risolvere il problema in quanto il bulbo pilifero ha maggiore probabilità di attecchire se trapiantato in modo autologo (prelevato cioè dalla stessa paziente).
3.I capelli si danneggiano se vengono lavati troppo spesso
Falso. Partite dal presupposto che i capelli, specialmente quelli molto lunghi e folti, hanno una naturale necessità di essere lavati con più frequenza, perché tendono a sporcarsi più facilmente.
Ci sono oltretutto dei benefici dai lavaggi frequenti che riguardano la prevenzione di malattie, quali la dermatite seborroica che a sua volta invece è una causa concomitante della perdita dei capelli. L'unico accorgimento è quello di usare uno shampoo pensato per l'uso frequente e fare attenzione a pettinarli delicatamente e con spazzole i pettini dalle setole larghe e flessibili, soprattutto quando sono bagnati.
4.Per rinforzare i capelli bisogna tagliare le punte
Non esiste nessuna correlazione tra quanto i capelli siano forti e sani con il taglio delle punte. Non è nemmeno plausibile pensare che in qualche modo, quello che accade all'estremità opposta dei capelli possa in qualche modo influenzare ciò che succede alle radici.
L'unica utilità che porta tagliare i capelli è che si eliminano le antiestetiche doppie punte e il capello ricresce in modo sano.
5.Bisogna tagliare i capelli quando c'è la luna piena
Non è verosimile, anche se non si può negare che la luna eserciti una certa attrazione e influenza sui diversi equilibri del pianeta a cominciare dalle maree.
La regola si spinge anche a definire cosa fare con i capelli anche nella altre fasi lunari (luna nuova, primo quarto, ecc) dove il taglio è legato alternativamente a una buona riuscita e a una crescita più veloce. La crescita dei capelli si aggira indifferentemente sempre intorno a un cm al mese e difficilmente questo processo può essere influenzato dagli astri in senso positivo o negativo. La regola non ha alcun fondamento scientifico.
6.Lavare i capelli con acqua ghiacciata li rende più lucidi
Non c'è nessuna teoria scientifica a favore di questa regola. Per dare lucentezza ai capelli e renderli morbidi e pettinatili si possono usare sieri con olio di Argan o il balsamo, ma l'acqua fredda di per se non ha nessun effetto particolare.
7.Con 100 colpi di spazzola (prima di andare a dormire) si rinforzano i capelli
Anche in questo caso si tratta di una regola da dimenticare. Spazzolare numerose volte i capelli, specie se con una spazzola non adatta, potrebbe anche sfibrarli e provocare le doppi punte. L'unico beneficio da questa operazione è che i capelli che stavano per cadere rimangono impigliati nella stessa spazzola favorendo cosi il ricambio.
I prodotti che si trovano sul mercato invece possono dare benefici ai capelli individuando quelli mirati al problema. Per esempio se sono sfibrati e deboli a cause di tinte ripetute, uso del phon troppo caldo o trattamenti troppo aggressivi, basta usare uno shampoo fortificante, abbinato magari a un balsamo fortificante.