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Esfoliazione cutanea cos’è e a cosa serve

L’esfoliazione cutanea è uno dei metodi per prendersi cura della propria pelle. Gli esfolianti sono prodotti cosmetici che aiutano a rimuovere le cellule morte che si accumulano nello strato superficiale della pelle ed hanno lo scopo di renderla più luminosa, levigata e liscia. Un trattamento esfoliante può, pertanto, stimolare il rinnovamento cellulare dell’epidermide. In ambito cosmetico l’esfoliazione cutanea trova applicazione nel trattamento di alcuni inestetismi cutanei come rughe, macchie solari, smagliature ecc.

Qual è il trattamento esfoliante più adatto per la propria pelle

Esistono due tipi o macrogruppi di prodotti esfolianti:
- Prodotti esfolianti chimici: utilizzano prodotti con attivi specifici da applicare sulla pelle per un determinato lasso di tempo controllato, che facilitano l’esfoliazione e quindi il turnover cellulare.
- Prodotti esfolianti fisici: il cui potere esfoliante è offerto dall’azione meccanica di sfregamento di alcuni micro-granuli dal potere abrasivo applicati direttamente sulla pelle.
Gli esperti della dermocosmesi consigliano di esfoliare la pelle regolarmente almeno una volta a settimana; in generale la frequenza d’uso dei prodotti esfolianti varia da persona a persona in base all’età e alla tipologia di pelle. È sempre preferibile sottoporsi al trattamento la sera evitando la diretta esposizione ai raggi UV prima o immediatamente dopo l’applicazione delle sostanze esfolianti in modo da non indurre arrossamenti della pelle.


Qual è il trattamento esfoliante più adatto per la propria pelle

Esistono diverse tipologie di prodotti per esfoliare la pelle. La scelta del prodotto più adatto varia in base al tipo di epidermide e al risultato mirato che si vuole ottenere.
1) Gommage: questo trattamento meccanico esfolia molto delicatamente la pelle, avvalendosi di creme che sono allo stesso tempo idratanti e che contengono particelle abrasive: è ideale per un tipo di pelle sensibile. Questo prodotto riesce a rimuovere le cellule morte sullo strato più superficiale dell’epidermide.
2) Scrub: questo prodotto agisce in maniera più intensa sulla cute; sotto forma di gel o creme contenenti micro-granuli abrasivi, lo scrub si avvale di un processo meccanico di abrasione superficiale dell’epidermide, con lo scopo di rimuovere più in profondità cellule morte e impurità che possono ostruire i pori. Il prodotto va generalmente applicato sulla pelle umida eseguendo movimenti circolari. Questo trattamento contrasta la formazione di punti neri e altre imperfezioni della pelle.
3) Peeling chimico: questo trattamento viene generalmente svolto da un professionista. Le sostanze acide applicate sull’epidermide esfoliano lo strato superficiale della pelle stimolandone il turnover cellulare. In base al livello di penetrazione del prodotto e al tempo di posa sulla superficie cutanea, si suddivide in superficiale, medio e profondo. Generalmente questo trattamento è più indicato per chi ha una pelle matura e va ripetuto al massimo una o due volte l’anno. Dopo i 40 anni, infatti, il turn-over cutaneo rallenta progressivamente e il collagene viene prodotto in quantità minore facendo perdere alla pelle elasticità, morbidezza e sostegno.